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martedì 17 marzo 2009

A partire dal problema dell'acqua - Novità incongruenze prospettive

Sul problema dell'acqua la discussione continua....

Si commentano i risultati della sortita del 26 febbraio, finalizzata all'avvio del secondo monitoraggio dell'acqua. Le fontanelle sul litorale di Tonnarella sono state trovate asciutte, quindi si è chiesto al titolare di un esercizio pubblico di via Pergolesi di poter analizzare l'acqua fornita dall'acquedotto comunale.

Dall'analisi effettuata con l'utilizzo delle strisce reattive si è potuto constatare che la concentrazione di nitrati si è abbassata a 40 mg/l. Il risultato sorprende, considerato che i nuovi pozzi non sono ancora attivi, in quanto non è stato effettuato il collegamento con la rete elettrica (Verbale 66).

Si ipotizza che l'ufficio acquedotto abbia disposto la chiusura dei pozzi inquinati e stia procedendo al razionamento dell'acqua che proviene dai pozzi dove la concentrazione di nitrati, pur se alta, non supera i 50 mg/l.

È quanto si sarebbe auspicato fin dall'inizio del problema, ma a questa data ben altro si sarebbe dovuto realizzare. Comunque, bene così, finalmente nelle due zone colpite dal ”pericolo nitrati” si alleggerisce il disagio (per bambini ed anziani il pericolo permane).

Intanto la richiesta di dati ufficiali, avanzata al sindaco il 29 gennaio 2009, giace, in attesa di essere evasa, sul tavolo del suo ufficio di gabinetto.

Sono trascorsi più di due mesi dalla data in cui è stata inviata e questa non è l'unica lettera a rimanere senza risposta. Quanto basta per denunciare l'omissione. Se poi si considera che il sindaco, in contrasto con le notizie diffuse successivamente dai mass media, ha comunicato che la miscelazione era già avvenuta, le responsabilità aumentano.

Comunque, le singole inadempienze e scorrettezze non sono che tasselli utili a rendere ancora più clamorosamente scoperta la totale incongruenza di comportamento di questo sindaco, che fa una battaglia a parole per impedire gli scarichi inquinanti in contrada San Nicola, mentre prima, in sintonia con la regione, consente, senza proferire verbo, di far scaricare liberamente lo stesso tipo di inquinanti a una cantina operante in territorio di Mazara del Vallo (Autorizzazione all'utilizzo agronomico di fanghi da depurazione).

La stessa incongruenza quando blatera che le risorse idriche sono preziose e non si toccano e nello stesso tempo si fa paladino della realizzazione di un campo da golf a cui destinare grandi quantità di acqua, sottraendole ai cittadini mazaresi.


I documenti che la comprovano, in quanto atti pubblici, sono consultabili dai portatori di diritti e i cittadini sono portatori di diritti, le associazioni ambientaliste lo sono a maggior ragione (Diritto all'informazione ambientale. Decreto-Legge 19 agosto 2005, n.195).

Quindi, se il sindaco, piegando la lingua italiana ad uso personale, riesce a confondere l'ascoltatore che non trova traccia di senso e sostanza nei suoi interventi pubblici, “carta canta” e sulle carte la sostanza si trova.

Anche sulla brutta faccenda legata al parco eolico, pur se fondamentali sono state le intercettazioni telefoniche, sicuramente “le carte canteranno”.

Gli inquirenti: polizia, carabinieri, magistrati che ragionano sulla scorta delle leggi, le conclusioni le avranno tratte, anche se ancora non sono pubbliche.

Si spiega così l'assordante silenzio che tutto pervade. Troppi affari: cambiamenti di destinazione urbanistica, supermercati, rotatorie, riqualificazione di piazze, di cui i cittadini non sentivano certo la mancanza. Tutte scelte effettuate per soddisfare altre esigenze, mentre quelle reali dei cittadini rimangono insoddisfatte: un eufemismo parlare del problema dell'acqua, non meno grave la riduzione delle aree verdi, veri polmoni per la città. Ogni giorno sorgono nuovi palazzi e si infittisce la selva di cemento, le chiome dei pochi alberi che rimangono continuano a subire feroci potature ( Verde al confronto ) e dal lungomare, completamente lastricato, scompaiono pure gli oleandri.

Volendo offrire all'amministrazione qualche chance per cominciare a dimostrare una certa sensibilità ai problemi ambientali, si suggerisce, a proposito del lungomare, di acquisire nuove aree nell'immediato entroterra e creare lì un grande spazio in cui reimpiantare il verde, selezionando le essenze più adeguate. Oppure, ispirandosi a quanto è stato realizzato a Palermo nell'area del Foro Italico, creare il verde realizzando un avanzamento sul mare, con una sorta di “polderizzazione”. Del resto un intervento serio sul litorale lo impone la progressiva avanzata del mare che nei mesi scorsi ha eroso tanto la costa da far crollare in più punti la strada litoranea.

Non mancano certo le soluzioni per correre ai ripari prima che avvenga l'irreparabile, ma occorre una volontà politica che metta al primo posto l'interesse pubblico rispetto all'interesse privato. Di questi tempi, si configurerebbe come una vera e propria rivoluzione copernicana, una rivoluzione per ritornare all'ordine naturale delle cose, cioè amministrazioni pubbliche che fanno l'interesse pubblico.

Se ancora non si è capito, è questo il momento per cambiare con un agire da illuminati, o il cambiamento verrà imposto dal basso con l'utilizzo di tutti gli strumenti democratici che consentono le legittime rivendicazioni.

La crisi economico-finanziaria fornisce, in questo senso, una accelerazione incredibile e si trasforma in opportunità per il rinsavimento sia di amministratori che di amministrati, i quali ultimi, una volta che i primi avranno fornito i nuovi indirizzi, dovranno fare della sobrietà e del rispetto dell'ambiente il loro stile di vita.

L'augurio è che sia possibile avviare, prima della prossima tornata elettorale, un processo che porti all'azzeramento di questa classe politica miope e inadeguata e alla promozione di una nuova classe politica.

Sarà necessario un concorso di azioni positive avviate da cittadini di buona volontà che riescano a far emergere le potenzialità nascoste di questa società.

Unico interrogativo: fra due mesi si potrà votare a Mazara del Vallo, dopo l'operazione “Eolo”?


(dalla discussione del 4 marzo 2009 ore 18.00 - 20.00 - Verbale n.67)

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