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domenica 22 febbraio 2009

Verbale n. 65

Foschi presagi

Il giorno 18 del mese di febbraio dell'anno 2009 il comitato si riunisce alle ore 18.00.
Si riflette che purtroppo Mazara del Vallo è costretta a soffrire non solo per l'inquinamento dell'acqua potabile, ma anche per un altrettanto grave inquinamento: quello pericolosamente esteso all'interno delle istituzioni locali.

Le organizzazioni criminali - come è di dominio pubblico, non solo nella nostra città , ma anche in campo nazionale - controllano in modo totale l'intero sistema economico e amministrativo del territorio mazarese.

Ancora una volta la città assurge agli onori (?) della cronaca e i cittadini sono costretti a riflettere sui nuovi fatti e anche a vergognarsi di vivere a Mazara del Vallo.

L'energia da fonti rinnovabili, una conquista della più moderna tecnologia, che, al contrario di quella ricavata da fonti non rinnovabili, libera dal pericolo di inquinamento, è stata sfruttata come inesauribile fonte di guadagno dalla criminalità organizzata, che si è inserita nei gangli vitali della politica e dell'amministrazione per raggiungere il suo bieco scopo.

Politici e funzionari del comune di Mazara del Vallo sono diventati strumento interessato nelle mani della criminalità organizzata, tanto da consentire ai mafiosi di controllare, decidere, operare all'interno della cosa pubblica per sfruttare nel loro interesse la conquista della produzione dell'energia eolica, che in altri paesi è considerata un obiettivo da raggiungere per il bene comune.

È ora che la cittadinanza prenda coscienza, che allontani e metta alla gogna i mafiosi, i corrotti, gli incapaci (?).

Il controllo capillare, che ormai dolorosamente si è dovuto constatare, esercitato dalla mafia in tutti i settori sia economici che politici, ha impedito qualsiasi speranza di sviluppo.

L'economia è stagnante, non esistono più imprenditori coraggiosi, che con le loro iniziative potrebbero rilanciare verso un futuro più prospero la città. Scoraggiati, non possono farlo, appunto, per la presenza costante e soffocante delle organizzazioni criminali.

I giovani migliori, quelli che con sacrificio, impegno e approfondito studio, hanno conseguito brillanti risultati in varie università d' Italia, hanno dovuto rinunciare alla loro città, ormai inerte e priva di ogni pulsione, e cercare al nord o all'estero il loro avvenire.

In quei luoghi, dove non esiste la raccomandazione, frutto della incancrenita mentalità mafiosa, lontani dalla loro terra, sono apprezzati e valutati per le loro capacità e per i loro curricola, per quello che veramente valgono.

Paesi e nazioni crescono quando ad occupare i posti di responsabilità e di comando sono i migliori e i mediocri e gli incapaci vengono messi da parte.

I cittadini elettori, preso atto dei fatti di recente accaduti, i cui esiti sono ancora da realizzarsi, abbiano un sussulto di indignazione e, cogliendo l'occasione rappresentata dalle prossime elezioni amministrative, scongiurino finalmente il pericolo che vengano riconfermati gli amministratori che fino ad oggi hanno avuto nelle mani il destino di questa città, con i risultati disastrosi che si è costretti a registrare.

I cittadini hanno l'obbligo di votare in piena libertà e nell'interesse comune. Hanno il dovere di scegliere gli uomini più capaci e migliori per dare una speranza a questa città.

A governare non sia più il vuoto assoluto e l'improvvisazione.
La seduta è tolta alle ore 20.10.

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